HATHA YOGA O ASTHANGA YOGA, ATROCE DILEMMA.

E tu quale stile di Yoga sceglieresti tra Hatha Yoga e Asthanga Yoga?

 

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Vuoi sapere di cosa si tratta ? 

Leggi qui sotto:

 

Proviamo a capire meglio cosa sono questi particolari approcci allo Yoga che sembrano creare differenze nella pratica.

 

Non temere, adesso ti spiego le differenze!

 

Veniamo al primo (lo Yoga che insegno e pratico io da molti anni): Hatha Yoga, descritto dagli antichi testi come lo Yoga del forte impegno, lo Yoga del Sole e della Luna, lo Yoga dell’unione degli opposti. 

 

L’intenzione è quella di riappacificare le diversità della mente per fondersi nell’Essere Infinito. 

 

Come cita Patanjali, il grande saggio che ha codificato lo Yoga moderno nei suoi Yoga Sutra, aforismi dello Yoga: “Yoga chittavritti nirodha”, lo Yoga calma le modificazioni mentali.

 

La pratica è rivolta alle Asana, le posizioni statiche, come principio fondamentale dell’intenzione di rallentare, cosa che l’uomo moderno ha quasi del tutto tralasciato, per rivolgere la presenza nell’Adesso, nel Qui e Ora

 

Il mantenere per tempi progressivamente lunghi una posizione Yoga permette a tutte le strutture coinvolte, che siano scheletriche, muscolari o respiratorie, di adattarsi naturalmente a quella proposta con l’intenzione di accoglierla e lasciarla fluire senza interpretarla.

 

Le tecniche respiratorie, Pranayama, hanno la meravigliosa valenza di occuparsi dei piani sottili, cioè di quelle energie che presiedono la Coscienza di Se, tramite mirate condizioni e ritmi di una respirazione controllata che permette di equilibrare il Prana, la Forza Vitale. 

 

Il risultato sarà quello di calmare l’attività mentale disordinata e portarla in luoghi più pacifici e benefici.

 

Per quanto riguarda l’Ashthanga Yoga, letteralmente lo Yoga delle otto parti, è una forma di yoga dinamico in cui si eseguono posizioni che sono collegate l’una all’altra in un flusso preordinato  mediante la sincronizzazione di respiro e movimento. 

 

A loro volta, respiro e movimento sono sostenuti dall’uso di tecniche specifiche che hanno lo scopo di ottimizzare l’utilizzo dell’energia vitale e promuovere la concentrazione. 

 

Questo tipo di Yoga può essere definito anche come una meditazione in movimento. 

 

Come abbiamo visto sopra le differenze sono delle sfumature su un cielo immenso di bellezza e meraviglia.

 

Se ci chiedessimo se è più importante la mano destra o la sinistra la risposta non potrebbe che essere: entrambe.

 

L’importante non è quale stile di Yoga praticare tra Hatha Yoga e Asthanga Yoga (meglio per esperienza diretta praticarne uno solo) ma come si pratica, con quale interesse, con quale costanza. 

 

“Se vuoi riuscire nello Yoga devi essere serio”, diceva il grande Maestro Sri Nisargadatta Maharaji.

 

Prova, è semplice.

 

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